Per quanto possa a molti sembrare strano, i social sono diventati uno strumento attraverso cui informarsi, stringere contatti professionali e anche scegliere lo specialista a cui rivolgersi. Per questo la presenza sui social per un pediatra potrebbe aiutarlo notevolmente a promuoversi presso i colleghi, e i genitori di bambini che hanno bisogno delle sue competenze. Essendo però una professione delicata, la deontologia prevede alcuni limiti di buon senso alla comunicazione promozionale dei medici. Senza scendere nei dettagli, va ricordato che ogni comunicazione di un pediatra non deve creare false aspettative.
Fatte queste premesse, vediamo adesso come un pediatra può farsi pubblicità sui social network.
Quale social il pediatra deve scegliere per promuoversi
Ogni social ha un suo linguaggio e una sua fascia di pubblico. LinkedIn è nato per i professionisti, Facebook ha un pubblico più generalista composto anche da persone adulte, Instagram è prettamente fotografico e ha utenti per lo più in fascia giovane e giovane-adulta, e così via. Ovviamente, un pediatra può scegliere più di un social su cui aprire un profilo, a patto di declinare poi il messaggio nel linguaggio più adatto a ogni singolo social e, soprattutto, dedicare il tempo necessario a tenere vivo ogni account. Un profilo spoglio e non aggiornato non darà certo una buona immagine di un pediatra.
One thought to “Come un pediatra può farsi pubblicità sui social network”
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