L’uso e il consumo sempre maggiore dei social network è oggi un dato di fatto ben noto. Acclarato, dunque, il ruolo centrale di questi mezzi di comunicazione all’interno della quotidianità di ciascuno vale la pena approfondire il discorso rivolgendo uno sguardo anche al peso che oggi occupano nel mondo del lavoro. I social network riescono infatti a dare una “nuova luce” alle attività professionali. Ad esempio, il lavoro di archeologo può uscirne totalmente svecchiato e piacevole da conoscere. Un valore aggiunto sta nel potere dei canali media che sono in grado di creare e formare le “community”.
In genere, con il termine community si intende un nucleo formato da alcune persone che si riuniscono online per discutere e scambiarsi opinioni su argomenti. Le community sono un elemento essenziale dei social network perché è proprio lì che gli utenti trascorrono la maggior parte del tempo. Leggere, commentare, ricondividere i post sono solo una parte delle azioni che commettono gli utenti connessi. In un primo momento non si pensava affatto che i social network potessero aiutare ad ottenere dei vantaggi da un punto di vista professionale e invece attualmente è proprio così. Abbandonata l’idea di vedere queste piattaforme come strumenti utili soltanto per le interazioni personali oggi vanno considerati come perni strategici per fare del marketing.
Un archeologo ha diversi social che deve utilizzare per farsi conoscere al meglio. Vediamo quali sono e come può fruttarli al meglio questo professionista.
One thought to “Archeologo: come sfruttare i social per farsi conoscere”
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